Regia di Monica Minotto

Trama

Il sindaco di un paesino della campagna veneta…un viaggio oltreoceano per trovare l’amico d’infanzia che ha fatto fortuna in Argentina…una seduttiva entraineuse che beve “alla russa”…un naufragio, forse un attentato…un fantasma che si aggira tra i corridoi e lo sgabuzzino…. E molto altro ancora: ecco “Si salvi chi può”!!

Note di regia

Si salvi chi può venne scritta da Tonino Micheluzzi, l’ultimo attore/commediografo del teatro veneto, presumibilmente verso la fine degli anni ’50 e rappresenta un esempio perfetto del miglior teatro di tradizione.

Nella sua prefazione originale, Micheluzzi specificava che l’ambientazione doveva essere moderna. Ma eseguirla in chiave moderna come voleva l’autore, ne avrebbe davvero rispettata la volontà, o i radicali cambiamenti sociali ed economici intervenuti da allora, se introdotti, avrebbero finito per stravolgere la naturale semplicità ed ingenuità dei fatti raccontati?

E’ stato così che ho cominciato a pensare a “Si salvi chi può“ come ad uno spettacolo televisivo degli anni tra il 1960 e 1970 in bianco e nero, con le ingenuità tipiche del periodo e la leggerezza che la società periferica, quasi rurale, di quel periodo, offriva.

Insomma una specie di salto indietro nel tempo.

Così, più che “modernizzare”, ho piuttosto sottolineato alcune indicazioni del testo, introducendo una “battaglia musicale” che ha il compito di evidenziare il distacco generazionale tra i ragazzi e gli adulti. Calando lo spettacolo, ancor di più negli anni dell’inizio della contestazione giovanile. I tratti caratteriali di ogni singolo personaggio, è sottolineato da una musica che ne annuncia le entrate e le uscite e contemporaneamente aiuta a disegnarne la personalità.

Per il resto ho voluto rispettare la scrittura, le battute, ho solo fatto scendere una patina di bianco e nero che ci consente di non etichettare come anacronistico quanto rappresentato. Si salvi chi può è una commedia “vecchiotta ma arzilla” ha una struttura ben immaginata, ben distribuita. Una macchina per divertire. E’ solo apparentemente semplice: lo sono i suoi contenuti e la trama, non lo è certamente la messa in scena.

Abbisogna di una macchina perfetta, oliata e ritmicamente ineccepibile.

Insomma è una prova molto impegnativa per una compagnia. Il pensiero che mi ha guidata, è quello del divertimento del pubblico. Spero di essere riuscita nell’intento.

Lascio nelle mani della mia bravissima aiuto regista Monica Minotto il mio allestimento, convintissima che come nuova regista saprà sicuramente apportare quelle modifiche migliorative che si rendono necessarie dopo ogni debutto, rendendo Si salvi chi può ancora più briosa e divertente. Uno spettacolo adatto ad un pubblico di tutte le età.

Marina De Luca

Personaggi ed interpreti

Amedeo / Pierangelo Rossi
Bice / Roberta Cavinato
Lallo / Edward Borsan
Anna / Francesca Marciano
Giacomo / Marco Mazzucato
Flora / Marina Moscato
Professor Canfora / Armando Marcolongo
Romilda / Liliana Eristeo – Antonella Antoniol
Irene / Mirka Milanese
Arrigo /Angelo Renier
Ivonne / Ketty Bonetto

Staff

Regia / Monica Minotto

Light and Sound / Piero e Mauro Milanese

Trucco e Parrucco / Doralice Folcato e Mirka Milanese

Service / Piero e Mauro Milanese

Teatrotergola

Piazza E. Zanella 23 -35010 Vigonza (Pd)

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