Regia di Armando Marcolongo

Trama

La vicenda si svolge a Venezia nel periodo di Carnevale. Gaudenzio Peternéla, primo nonzolo, (sacrestano) di S. Bortolomio, vuol far sposare la figlia Mercedes (Cede) con un giovane vicino di casa, Marcheto, un po’ sciocco e balbuziente, ma erede di una discreta fortuna. La ragazza però, ama, riamata, il pittore Luciano, ma suo padre non vuole assolutamente saperne.
È successo infatti che Luciano, quando non conosceva Cede, ha dipinto Gaudenzio mentre abbracciava, dietro all’altare maggiore, una formosa donnetta, episodio che ha gettato discredito sul noto sacrestano. Disperata, ma non rassegnata, Cede ricorre alla sua madrina, la siora Libera, che risponde all’invito della figlioccia e viene a Venezia per sistemare le cose. Intanto Gaudenzio con altri 2 colleghi, Bortolo e Piero, sta organizzando il primo congresso interregionale di nonzoli o almeno è ciò che i tre compari danno da intendere alle rispettive mogli. In realtà, come Libera scoprirà ben presto conoscendo quelle “buone lane, amanti del bel sesso”, il congresso è solo un pretesto per stare fuori casa e partecipare allegramente alle feste di carnevale.
Per Libera questa è l’occasione propizia per mettere alle strette Gaudenzio e costringerlo a dare il suo consenso alle nozze dei due giovani. Il finale? Quello è tutto da scoprire.

Note di regia

In questa commedia , scritta oltre un secolo fa da Edoardo Paoletti, protagoniste sono le donne. Le donne che in quel preciso momento storico anche in Italia iniziavano il loro percorso di emancipazione sociale,  “ribellandosi “ a quella condizione di comodi ( per la maggioranza degli uomini )  “ Angeli del focolare “, tutte casa e chiesa.

Colomba e Venturina, mogli di due dei tre nonzoli che avevano combinato l’incontro adulterino con le tre “ Grazie di Canova “ al ristorante Città di Parigi   mai avrebbero immaginato di salire le scale di quel “ maledeto logo “ per salvare, a modo loro, i loro mariti dall’abisso del peccato.

Ciareta, moglie del terzo complice, Gaudenzio Peternela, primo nonzolo de San Bartolomio, intuisce la verità e sottopone il marito ad uno stringente interrogatorio da “santa inquisizione”  senza ottenere dallo stesso che qualche ammissione. Solo nel finale, con l’inattesa comparsa della terza “ marantega “ si scopre la verità sul misfatto ed allora i tre angeli del focolare diventano tre “diavoli scaenai” dando idealmente vita ad una rivoluzione che porterà le donne ad uscire dalla loro emarginazione millenaria. Determinante è stato il geniale e furbesco stratagemma adottato da siora Libera,  donna scaltra e priva di inibizioni, per ricattare il compare Gaudenzio e indurlo a maritare la sua unica figlia con l’odiato pittore Luciano, che  lo aveva colto nel tentativo di accarezzare il fondo schiena di una avvenente vedova e il tutto immortalato in un quadro.

Per finire la figura di Cede ( chiamata così perché Mercedes sembrava un nome da turchi ), una “ bronza querta “ o una “pepa freda “ come si usava dire a quel tempo. Col suo aspetto da santificetur ma con un caratterino inusuale per quell’ epoca, difende il suo diritto di scegliere il suo avvenire anche contro la volontà del padre.

Personaggi ed interpreti

Gaudenzio Peternella – Nonzolo de S. Bartolomio / Pierangelo Rossi

Siora Ciareta – Sua moglie / Ketty Bonetto

Mercedes  (Cede) – Loro figlia / Caterina Carraro

Luciano – Pittore / Marco Mazzucato

Siora Libera – Santola di Mercedes / Roberta Cavinato

Marcheto – Pretendente di Cede / Francesco Marcolongo

Bortolo – Nonzolo de San Stae / Angelo Renier

Piero- Nonzolo de Santa Fosca /Fausto Dengo – A.Marcolongo

Siora Colomba – Moglie di Piero / Liliana Eristeo

Siora Venturina – Moglie di Bortolo / Franca Maggiolo

Gregorio – Nonzolo de San Tomà / Enrico Macario

Lissandro –  Nonzolo de San Liberale / Armando Marcolongo

Cameriere del “Città di Parigi” – Paolo Passaro – A.Marcolongo

La Furlana – Spasimante di Gaudenzio / Monica Minotto

Desdemona – Donna mascherata / Doralice Folcato

Violante – Donna mascherata / Mirka Milanese

Norma / Donna mascherata / Cristina Borella

Staff

Armando Marcolongo / Ideazione scenica e Regia

Monica Minotto / Aiuto Regia

Angelo Renier / Direttore di scena

Doralice Folcato / Scene 

Ketty Bonetto Franca Maggiolo Mirka Milanese /Make Up e Acconciature

Paolo Dalla Libera Pierluigi Marini / Riprese Video

Piero Milanese / Light and Sound

Teatrotergola / Special Effects Staff

Francesco Marcolongo / Mauro Milanese /Service

Teatrotergola

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