“E mo a’ vuojo dire de mi, ch’ a’ no cambieràe la me lengua pavana con dusento fiorentinesche, né no toràe de essere nassù in l’ Egìto de Betelème, don ‘ nasche Messier lesum Dio, per non esser nassù sul Pavan”
“mo se uno vivesse mo nomé un ano solo e saesse de esser vivo, non seràve pi vita la soa, e pì longa, ca de uno che vivesse mil’ agni e no saesse mé de esser vivo? Mo donca la ven a slongare la vita a sto muò, che la fa che quigi che è vivi sa da esser vivi; e un’ ora de vita de un che sapia de esser vivo, sì è pì vita, e pì longa, ca de un che viva in so vita, e no sapia pì de esser vivo, con se ‘l non aesse mé abù vita in so vita”
Progetto Ruzante
L’Associazione Culturale Teatrotergola di Vigonza, dal 2010, ha realizzato sotto la direzione artistica del compianto Gabriele Fanti,regista e attore con pluridecennale esperienza in campo teatrale ruzantiano, ultimo conoscitore del linguaggio pavano, il progetto Ruzante, mettendo in scena “Betia” e successivamente i “Due dialoghi”.
L’importanza fondamentale del teatro di Angelo Beolco detto “Ruzante„ e del suo linguaggio non deve essere sottovalutata per quanto riguarda la nostra identità veneta. Poco rappresentato in Italia e in particolare in area veneta, è molto conosciuto e apprezzato all’ estero dove ne viene riconosciuta la grandezza e lo spessore culturale. Non va dimenticato, infatti, che il Beolco è il fondatore del teatro moderno, come ebbe a dire anche il premio Nobel Dario Fo.
E‛ intenzione dell’ Associazione Culturale Teatrotergola portare sulle scene tutte le opere Ruzantiane, affinché il nostro dialetto e il suo territorio non vengano dimenticati, per non cadere nell’ oblio. La calorosa accoglienza che Gabriele Fanti ha avuto all’ Università di Varsavia e Cracovia,in Polonia, è la dimostrazione dell’interesse che la cultura veneta suscita in ambienti europei.
Gabriele (Lele) Fanti
